Economia

Dati Ocse: e l’Italia ha perso il Millennio

Dopo i dati resi noti il 3 aprile dall’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, appare sempre più lontano il...

di Paolo Manzo

Dopo i dati resi noti il 3 aprile dall?Ocse?
…l?Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, appare sempre più lontano il raggiungimento dell?ottavo Obiettivo del Millennio da parte dell?Unione europea, che prevede entro il 2015 di arrivare allo 0,7% nel rapporto tra Aps (Aiuto pubblico allo sviluppo e Pil (Prodotto interno lordo). Se si esclude la cancellazione del debito a Nigeria e Iraq, infatti, cinque Paesi hanno addirittura donato meno nel 2006 rispetto al 2005, nonostante le promesse di raddoppiare gli aiuti per l?Africa entro il 2010, fatte due anni fa al vertice del G8 di Gleneagles. L?Italia, con un impressionante meno 30%, è la peggiore del ?gruppo dei cinque? che hanno ridotto l?aiuto in base alle statistiche dell?Ocse (gli altri sono Grecia, Austria, Belgio e Finlandia), e la cosa preoccupa non poco il commissario per lo Sviluppo della Commissione Ue, il belga Louis Michel. Al punto che quest?ultimo ha già annunciato di voler porre dei ?target minimi? anche per i singoli Stati membri entro il giugno prossimo. Ce la farà o è destinato a lottare contro la burocrazia e la tirchieria della Farnesina, come Don Chisciotte contro i mulini a vento?

«Gaza non può essere una grande prigione»?
…e «se Israele non lascia che il valico di Rafah resti aperto, l?Unione europea dovrà riconsiderare la presenza dei suoi osservatori nella Striscia di Gaza». Il concetto è chiaro, ma ciò che colpisce è che ad esprimerlo al The Jerusalem Post non sia stato un leader politico della sinistra radicale nostrana o europea, bensì il generale italiano Pietro Pistolese, comandante dell?Eubam, la missione Ue per l?assistenza ai confini israelo-palestinesi. 66 anni, militare e con pochi peli sulla lingua. Mosca bianca.

L?Ue è colpevole verso i profughi iracheni?
…il cui numero cresce ogni anno a causa della violenza in Iraq. Lo dice il portoghese Paolo Casaca, professione europarlamentare, che denuncia come la Commissione europea abbia stanziato appena 6,2 milioni di euro per Siria, Giordania ed Egitto come contributo per assorbire l?immigrazione irachena. Una miseria che dovrebbe far arrossire i burocrati dell?Unione europea.

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